Guida Veronelli 2023. I Grandi Esordi
Grandi Esordi, ovvero vini che al primo assaggio, alla prima apparizione sulla Guida Oro hanno raccolto l’entusiasmo dei curatori, meritandosi una valutazione di almeno 94 centesimi.
Grandi Esordi, ovvero vini che al primo assaggio, alla prima apparizione sulla Guida Oro hanno raccolto l’entusiasmo dei curatori, meritandosi una valutazione di almeno 94 centesimi.
La guida ai vini d’Italia pubblicata dal Seminario Permanente Luigi Veronelli sarà presentata in anteprima il prossimo venerdì 18 novembre nelle sale del Castello di Masino (Caravino, TO), in collaborazione con FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Roberto Zadra sulla carta dei vini ha idee molto chiare: “Vado alla ricerca di quei vini che non si trovano nei classici canali distributivi: voglio che i miei clienti, anche i più giovani, abbiano l’opportunità di assaggiare sempre qualcosa di nuovo. Non vorrei sembrare un bastian contrario, ma di una cosa vado molto orgoglioso: nel vino non ho mai seguito le mode di mercato. Il cliente ha delle richieste, ma io ho le mie proposte”.
Stefano Fagioli ribalta e conferma, a un tempo, l’icona della semplice trattoria di campagna. La conferma perchè ha orgogliosamente scelto un luogo perduto tra le padane spianate nebbiose, la ribalta per l’eccellenza delle preparazioni, la cura gastronomica e la personale, stratificata e miracolosa offerta enoica. Vale il viaggio, ovunque sia il luogo di partenza.
«La carta dei vini al Cave Ox è segno della ventennale ossessione di Dibella. Lunghissima, enciclopedica, scorrerla tutta richiede tempo.
Stratificata come balate di colata lavica, attenta alle presenze storiche così come alle nuove leve, alle piccole realtà etnee, rispettose di nuovi equilibri tra uomo e natura».
È tutta nuova la sezione I Luoghi del buon bere della Guida Oro i Vini di Veronelli 2022!
Oltre 200 ristoranti, enoteche, wine bar selezionati e recensiti dalla nostra redazione.
Per ogni regione, inoltre, un locale viene eletto e raccontato dai collaboratori SV sul territorio.
La filosofia, d’origine veronelliana, dei Luoghi del Buon Bere è semplice ed essenziale: il vino come racconto, affidato alle conoscenze di coloro che fanno vivere l’accoglienza nei locali e li rendono luoghi in cui il discorso enoico possa diventare ambasciatore, compagno, intercessore di un territorio, sia esso vicino o lontano.
Parole, sapienza, storia e storie portate a tavola per essere condivise.
Oggi, presentato da Simone Dian, è con noi: La Chaumière a Signayes (AO)