Ornellaia Bianco, la prima verticale

Ornellaia Bianco, la prima verticale

Gigi Brozzoni, curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli, racconta le sette annate del Bianco di punta di Ornellaia assaggiate pochi giorni fa a Milano, presso il ristorante di Carlo Cracco, e i quesiti emersi in merito all’identità di questo vino.

UN RITRATTO ENOICO

UN RITRATTO ENOICO

La Gerla in Montalcino è azienda storica, e cura una delle antiche vigne d’Italia: la Vigna degli Angeli. Il vino che ne nasce è vino memorabile. Gigi Brozzoni ce lo racconta in questo singolare Ritratto enoico dedicato al Brunello di Montalcino Riserva Gli Angeli 2015.

Degustare un 25 aprile di tanti anni fa

Degustare un 25 aprile di tanti anni fa

Festeggiamo la ricorrenza che ricorda la Liberazione dal nazifascismo nel 1945 regalandovi un articolo di Gigi Brozzoni in cui si mescolano opportunamente aneliti politici, ideali e visioni. Tra assaggi pre-critici e suggestioni veronelliane. Al centro la Freisa, passando dalla Bussia Soprana di Aldo Conterno. Un racconto che sboccia perfettamente dentro questo importante settantasettesimo anniversario.

La Voce di Biondi-Santi

La Voce di Biondi-Santi

Dopo anni di incontri, presentazioni, mostre ed esibizioni sul tema del vino pensavamo di aver visto e provato tutto; eppure qualche giorno fa abbiamo dovuto rifare il bilancio e accertare che ci eravamo imbattuti in una nuova sensazione, ovvero lo stupore.
Quello a cui abbiamo partecipato non è stato solo un momento di presentazione di due nuovi vini ma un modo nuovo e originale di inserire la presentazione di vini in un ambito culturale. Un nuovo modo di approcciarsi al vino, all’agricoltura, e quindi a Uomo, Natura e Tempo.
“Equilibrio” è il tema della prima edizione che ha accompagnato il lancio del Brunello di Montalcino Riserva 2015 e del Brunello di Montalcino 2016, un nuovo rito nello stile Biondi-Santi.

Ixe Tempranillo Toscana 2018 Pietro Beconcini

Ixe Tempranillo Toscana 2018 Pietro Beconcini

Quando qualche pellegrino spagnolo in viaggio sulla via Francigegna portò in Toscana un tralcio di tempranillo non lo possiamo stabilire. Ma che così o similmente sia andata, è praticamente sicuro. Vitigni e uomini viaggiano insieme da tempo immemore, e quest’uva, oggi qui ben acclimatata, era un tempo marchiata con una X, da sconosciuta, ixe in dialetto toscano.