LECCA LECCA

LECCA LECCA

Se il mondo è popolato di hamburger e sandwich, il “panino” è affare tutto nostrano, che con quegli altri si mescola, tra divergenze e congruità. In fondo, però, sono sempre due fette di pane che contengono l’interpretazione del mondo. O, meglio, la sua attualità. Un’Accademia è nata per studiarlo. Ed è arrivato a nobili interpretazioni gastronomiche in curati ristoranti. Alberto Capatti ci guida qui in un originale tour tra paninari e mangiatori di panini.

LECCA LECCA

LECCA LECCA

Acqua. Protagonista della vita sulla terra. E anche sulla tavola. Quella senza aggettivi sembra non esistere più. L’abitudine (scellerata) ci porta a snobbare i rubinetti. Le multinazionali ci sguazzano. E noi, in fondo, potremmo destinare questa “minerale” e le sue bollicine al massimo a un bel pediluvio. Capatti dixit.

LECCA LECCA

LECCA LECCA

Perché nella lista degli ingredienti d’ogni ricetta manca sempre l’acqua? Eppure sono molte le preparazioni che ne prevedono ampio utilizzo. Quale acqua, dunque? E perché? Ce lo racconta, in punta di lingua, Alberto Capatti.

Microonde

Microonde

Microonde. Da quando? Dagli anni Ottanta, ha preso piede in una società che conosce e pratica il surgelato, per ridurre i tempi in cucina. Ma c’è anche chi gli ha dedicato un Ricettario per autentica cucina: polenta, fiorentina e via andare. Cucina veloce? Tutt’altro! Tempi più lunghi. E allora? Misteri gastronomici.

Marchesi e il vino

Marchesi e il vino

Gualtiero Marchesi vede il piatto servito in tavola, illuminato, vede le posate e osserva il bicchiere vuoto. Lo esamina e riflette. Trascrive le sue considerazioni in quaderni, finora inediti. Tra poco verranno pubblicati dalla Fondazione Marchesi, con la cura di Alberto Capatti che qui ne dà qualche piccola e gustosa anticipazione.

Pane al pane

Pane al pane

Il pane è oggi un prodotto immaginario, perseguito da chiunque. Io stesso, che ho un bisnonno fornaio che produceva pane di Como, e ne spediva ogni mattina col treno a Milano, nell’anno 1900, non posso esimermi dal ricordarlo, anche se non lo trovo più in qualsiasi negozio della mia città, e il ricordo stesso è sbriciolato.