Friuli Venezia Giulia. Una panoramica enoica

Friuli Venezia Giulia. Una panoramica enoica

Friuli. Nota terra di grandi bianchi. E lo conferma, soprattutto cogli uvaggi: sorsi complessi e luminosi, godibili e persistenti, poetici. Per il resto, tempi e filosofie sono mutati. Per i monovarietali e, salvo importanti eccezioni, i buoni Chardonnay, fruttati e morbidi, i Pinot Bianco fragranti, e soprattutto i saporiti e nervosi Sauvignon si son fatti timidi, senza punte o sbavature, senza sontuosi rimandi di gusto olfattivi, così tipici un tempo del sorso friulano…

Grazia e finezza dal profumo alpino

Grazia e finezza dal profumo alpino

Ci siamo già occupati dei vini di Franz Haas scrivendo del suo coinvolgente Manna 2007, assemblaggio di Riesling, Chardonnay, Sauvignon e Gewürztraminer assaggiato nel luglio dello scorso anno.

Non c’è due senza tre

Non c’è due senza tre

Diversi sono i vitigni di origine francese che hanno trovato una comoda seconda casa nei vigneti del Südtirol/Alto Adige; i rossi pinot nero, cabernet e merlot insieme ai bianchi chardonnay, pinot bianco e sauvignon sono quelli maggiormente diffusi e forse meglio acclimatati.

Il fascino discreto del Pinot Bianco 2011

Il fascino discreto del Pinot Bianco 2011

Pensate a quanto sono strani i corsi e ricorsi della storia anche in campo viticolo: dal matrimonio tra un rosato Traminer ed un nero Pinot Meunier nasce il Pinot Nero che mostra subito qualche carenza di colore, ma soprattutto soffre di instabilità cromatica.