
Epifania bolgherese
La scorsa settimana siamo stati sulla costa toscana per alcune degustazioni riservate alla Guida Veronelli 2015, il cui lavoro di redazione si sta avviando proprio in questi giorni.
La scorsa settimana siamo stati sulla costa toscana per alcune degustazioni riservate alla Guida Veronelli 2015, il cui lavoro di redazione si sta avviando proprio in questi giorni.
Che cosa spinge un viticoltore fortemente radicato nel suo territorio, intimamente legato alle sue storiche varietà, avvinghiato agli aromi e sapori che l’hanno accompagnato per tutta la sua vita, a partire da casa per cercare un altro territorio da conoscere?
Vi sono bottiglie che non si possono aprire così, tanto per bere un goccio di vino a cena, tanto per accompagnare un pasto di ordinaria quotidianità; hanno bisogno di un occasione importante, di qualche piccolo preparativo, di un cibo adeguato, ma alla fine bisogna stapparle e bersele.
Volenti o nolenti, tutte le volte che si parla di Bolgheri e dei vini di Bolgheri si va a finire sempre sul Carducci, con il suo Davanti a San Guido ed al viale dei cipressi più famoso al mondo.