
Canus. La collina dei vigneti
Siamo sulla collina di Gramogliano, comune di Corno di Rosazzo. In uno dei territori più intriganti dei Colli orientali, c’è Canus, azienda vitivinicola che ha a cuore le api. Andiamo a conoscerla.
Siamo sulla collina di Gramogliano, comune di Corno di Rosazzo. In uno dei territori più intriganti dei Colli orientali, c’è Canus, azienda vitivinicola che ha a cuore le api. Andiamo a conoscerla.
Incontro con Roberto Felluga, sulla storica collina di Russiz Superiore. È una narrazione enoica incastonata in un percorso familiare che sembra seguire spontaneamente il paradigma di Fernand Braudel: il racconto particolare miniaturizza quello generale di epoche, idee e geografie antropologiche. Le storie nella Storia. E il vino, al centro.
Siamo alle pendici del Vesuvio, città metropolitana di Napoli, località Sant’Anastasia. Qui, dal 1952, l’osteria, ontologicamente parlando, è quella dei Curti. Un luogo gastronomico che celebra la storia ma è quantomai contemporaneo. Che mette al centro la filiera locale diretta e trasparente, costruita sull’attenzione e non sui marchi. Che coltiva la bellezza, dagli arredi ai calici, ma la sposa alla semplicità e all’accoglienza sincera. Che offre nel piatto la semplicità di un’osteria e la cura dell’alta cucina. Idem, nel bicchiere. A fine pasto arriva il loro mitico Nucillo, a coronare con un sentore unico, un luogo che non ha eguali.
Ben venga maggio. Il Riviera, a Venezia, riapre il 15 maggio. Si tratta di una piccola perla che amalgama alta cucina, sensibilità e pensiero critico, calda accoglienza, curata cantina. Una perla delle perle, dato che si trova a Venezia, dove la ristorazione d’eccellenza, negli anni, si è trovata in un guado. La pandemia potrebbe diventare un momento in cui azzerare questo destino di triste mediocrità. Ripartiamo dal Riviera, ad esempio. Una perla, come quelle che possono nascere nelle ostriche, frutto di sedimenti materiali e spirituali che germogliano, nel silenzio dell’acqua e del mare. Òstrega!
Castelpergine. Un luogo che tesse insieme storia, cultura, arte, letteratura, solidarietà, cucina e vini del territorio. Un luogo magico in cui questi molteplici connubi funzionano dando pura vita al lemma benessere, essere bene, stare bene ovvero: agire per un diffuso e condiviso bene comune.