25 Nov 2022 | Articoli, La Cultura Materiale, Latte Caglio Sale
Una rubrica tematica sul formaggio scritta da una bergamasca ed edita da Seminario Veronelli non poteva non contenere un’uscita dedicata interamente ai formaggi di Bergamo, a maggior ragione se si considera che questa città dal 2019 è Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, candidatasi a tale titolo proprio in virtù del suo vasto patrimonio caseario.
6 Giu 2022 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, I Luoghi del Buon Bere, La Cucina
Roberto Zadra sulla carta dei vini ha idee molto chiare: “Vado alla ricerca di quei vini che non si trovano nei classici canali distributivi: voglio che i miei clienti, anche i più giovani, abbiano l’opportunità di assaggiare sempre qualcosa di nuovo. Non vorrei sembrare un bastian contrario, ma di una cosa vado molto orgoglioso: nel vino non ho mai seguito le mode di mercato. Il cliente ha delle richieste, ma io ho le mie proposte”.
13 Mag 2022 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, I Luoghi del Buon Bere, La Cucina
Stefano Fagioli ribalta e conferma, a un tempo, l’icona della semplice trattoria di campagna. La conferma perchè ha orgogliosamente scelto un luogo perduto tra le padane spianate nebbiose, la ribalta per l’eccellenza delle preparazioni, la cura gastronomica e la personale, stratificata e miracolosa offerta enoica. Vale il viaggio, ovunque sia il luogo di partenza.
30 Giu 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, Il Vino, Vini d'Oro
Il Nito unisce le uve di cabernet sauvignon e merlot al garbo gentile, profumato e fresco del marzemino. Appassimento in cassette di legno per due mesi, vinificazione e prima di sosta per due anni in barriques. Ne nasce un sorso concentrato e sapido senza eccessi, netto nei suoi sentori di violetta, rosa e spezie, con un tannino levigato ma presente e un profilo morbido come i lacustri rilievi da cui proviene.
29 Giu 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, Il Vino, Vini d'Oro
Quando Theia entra nel calice ne avvolge le pareti con i suoi riflessi di oro antico, svelandosi subito caldo, annunciato da un frutto ben maturo di albicocca e susina, rinfrescato poi da qualche piacevole accenno balsamico; al sorso si offre ricco e non eccessivo, molto fluido, integro nei sapori e molto bilanciato tra dolcezza e freschezza.