26 Mag 2021 | Articoli, I Luoghi del Buon Bere, La Cucina
Ci troviamo a Bordighera, una perla dell’estremo Ponente Ligure. Uno dei ristoranti più amati in zona è il Magiargé, gestito dalla famiglia Benso dal 1996 e noto per la sua cucina marcatamente ligure e d’eccellenza. Ma anche per una carta dei vini ampia e raffinata.
14 Mag 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, I Luoghi del Buon Bere, La Cucina
Siamo alle pendici del Vesuvio, città metropolitana di Napoli, località Sant’Anastasia. Qui, dal 1952, l’osteria, ontologicamente parlando, è quella dei Curti. Un luogo gastronomico che celebra la storia ma è quantomai contemporaneo. Che mette al centro la filiera locale diretta e trasparente, costruita sull’attenzione e non sui marchi. Che coltiva la bellezza, dagli arredi ai calici, ma la sposa alla semplicità e all’accoglienza sincera. Che offre nel piatto la semplicità di un’osteria e la cura dell’alta cucina. Idem, nel bicchiere. A fine pasto arriva il loro mitico Nucillo, a coronare con un sentore unico, un luogo che non ha eguali.
12 Mag 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, Il Vino, Vini d'Oro
Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il secondo per la Campania.
29 Apr 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, I Luoghi del Buon Bere, La Cucina
Ben venga maggio. Il Riviera, a Venezia, riapre il 15 maggio. Si tratta di una piccola perla che amalgama alta cucina, sensibilità e pensiero critico, calda accoglienza, curata cantina. Una perla delle perle, dato che si trova a Venezia, dove la ristorazione d’eccellenza, negli anni, si è trovata in un guado. La pandemia potrebbe diventare un momento in cui azzerare questo destino di triste mediocrità. Ripartiamo dal Riviera, ad esempio. Una perla, come quelle che possono nascere nelle ostriche, frutto di sedimenti materiali e spirituali che germogliano, nel silenzio dell’acqua e del mare. Òstrega!
28 Apr 2021 | Articoli, Dalla Guida Veronelli, Il Vino, Vini d'Oro
Ecco un vino che sa porsi con caratteristiche organolettiche rinnovate, ma che ha conservato la memoria del passato, delle sue origini, di quegli uomini e donne per cui bere un bicchiere di vino era un gesto semplice e naturale, non poneva domande e non invitava a riflessioni. Un Raboso che può farsi conoscere e apprezzare ovunque ci fossero consumatori curiosi e capaci di affrontare qualche asperità per godere di profumi e sapori poco comuni, inconsueti nel panorama vitivinicolo mondiale. Non bevetelo da soli: in buona compagnia questo vino diventa più socievole, scioglie la lingua e stuzzica il palato.