VALLE D’AOSTA. Vini d’Oro / 2

VALLE D’AOSTA. Vini d’Oro / 2

Il pinot grigio è uno dei vitigni«internazionali» di maggior notorietà fra i consumatori di tutto il mondo. Forse, però, non molti sanno che il pinot grigio, o meglio il pinot gris, è varietà persino storica in Valle d’Aosta, dove pare sia presente sin dal Medioevo. Marco Martin ha iniziato la sua storia enoica proprio con il pinot gris, a 900 metri d’altitudine, in comune di Introd.

VALLE D’AOSTA. Vini d’Oro / 1

VALLE D’AOSTA. Vini d’Oro / 1

Il prié blanc è un vitigno tipico della Valdigne che affaccia sul Monte Bianco.
Le viti allignano tra i tra i 900 e i 1200 metri di altitudine e questo vitigno, germogliando presto e maturando precocemente. schiva con successo gelo e nevicate. La Cave Mont Blanc lo traduce in spumante e ci consegna l’essenza di un terroir vitale e “nature”.

VALLE D’AOSTA. Una panoramica enoica

VALLE D’AOSTA. Una panoramica enoica

In questa regione alpina ogni microarea esprime vini con caratteristiche peculiari e si contano i vignaioli in grado di valorizzare tali specificità: ogni azienda valdostana mostra uno stile marcato e distinguibile. E un territorio viticolo diviene tanto più interessante quanto più è capace di proporre sue varietà di lettura e di interpretazione.

Un vino e la ricerca dell’infinito

Un vino e la ricerca dell’infinito

di Marco Magnoli

Un tempo, le Langhe erano un mare. Un mare che si è ritirato lasciando emergere le colline che ora alimentano i nostri sogni e desideri, svelandoci dietro ad ogni bricco un nuovo bricco, un nuovo scorcio, un nuovo paesaggio nel quale leggere e dare forma ad attese e suggestioni.