Profondo rosa: Chiaretto, Rosé e il «caso» Garda

Profondo rosa: Chiaretto, Rosé e il «caso» Garda

Le degustazioni svolte ogni anno per redigere la Guida Oro I Vini di Veronelli evidenziano puntualmente traguardi, limiti, potenzialità e problemi aperti di ciascun distretto produttivo, di ogni tipologia. In generale, siamo costretti a compiere un bilancio sempre molto critico a proposito dei vini rosati, per i quali faticano ad affermarsi stili enologici definiti, radicati, saldi dal punto di vista storico e territoriale. Un qualificato contributo a questa riflessione viene da Angelo Peretti, giornalista e direttore del Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino.

Vini d’Oro. Veneto

Vini d’Oro. Veneto

di Gigi Brozzoni

Dove va il Veneto enologico? L’importante riconoscimento Unesco, purtroppo, non certifica l’eccellenza del Prosecco. Per la quale il lavoro è di là da essere completo. Questo exploit commerciale inoltre penalizza i bianchi delle altre denominazioni regionali. Nel Soave alzano il tiro verso la zonazione, e fanno bene. Colli Euganei e Berici un po’ statici. La Valpolicella naviga ancora acque agitate. Garda e Bardolino non si convincono a lasciare l’anonimo Rosé per il territoriale Chiaretto.