È stata l’autorevole firma di Jancis Robinson a siglare un bello e dettagliato articolo che ha raccontato il primo e grande critico enologico in Italia, sabato 22 gennaio all’interno dell’inserto Week End del Financial Times: “Luigi Veronelli, the man who invented the italian wine”.

Jancis Robinson è considerata tra i principali riferimenti mondiali del giornalismo di settore. Collabora con il quotidiano inglese dal 1990 per cui oggi tiene la rubrica settimanale “Wine”. La sua autorevolezza l’ha portata a essere scelta da Elisabetta II per curare la cantina reale dei Windsor dal 2004 al 2022.

L’articolo, che potete leggere cliccando qui, è un dettagliato excursus della vita e del pensiero veronelliano di cui Robinson ha messo in evidenza il nucleo centrale, tutt’oggi attuale e poco praticato:

“For him, food and drink were philosophical and, above all, cultural. Wine and food were pretexts for writing about society”.

Il 2024 segna 20 anni dalla morte di Veronelli. Senza nostalgia ma con buona energia e desiderio di condivisione, come lui avrebbe voluto, noi lavoriamo per rinnovare ogni giorno quel binomio tra vino e cultura.

Questa è l’idea portante che accompagna l’attività del Seminario Veronelli, associazione senza scopo di lucro, fondata nel 1986 da Luigi Veronelli stesso, “per la cultura del vino e degli alimenti”.

L’azione continua! È prossima alla partenza la nostra campagna associativa 2024, rivolta a vignaioli, produttori e appassionati che credono nel vino come testimone culturale e sociale.

Sei con noi?