CAVE OX
Castiglione di Sicilia, località Solicchiata CT

raccontato da Laura M. Alemagna

Sandro Dibella cresce a Solicchiata, nel bar di famiglia, Bar Grotta Bue.

Luogo alla vecchia maniera, quella dei bar dello sport di paese: caffè al banco, colazioni svelte di lavoratori, vociare di avventori al tavolo presi tra scope, briscole e tresette, il colpo secco del pallino del biliardino sugli ometti di moplen.

Sandro succede ai genitori nella gestione di quel luogo e per un decennio continua su quella strada.

L’agro di Solicchiata è via di passaggio, nella corona costellata di paesi posta in capo alla montagna. Come Passopisciaro, è crocicchio.

Il bar di Sandro è spesso luogo di incontro, di pausa e di svago per altri lavoranti del territorio. Capita sovente, ad esempio, che proprio da lui prenda a fermarsi Frank Cornelissen, vignaiolo belga stabilitosi nei dintorni, intorno al Duemila, per fondare la sua cantina.

Lì, sul versante nord del vulcano, tra balate di pietra lavica, muretti a secco e vigne storiche ad alberello. Frank ha il suo modo di pensare e produrre, è, per Sandro, un vulcano sul vulcano. Lui, che conosce il vino di territorio fin dall’infanzia, trova nelle parole del belga una lettura che è cosa nuova, inaudita.

Nelle domeniche al bar, tra un Gran Premio di Formula Uno e una partita di calcio guardati insieme, Frank Cornelissen lo trascina in un vortice di riflessioni intorno ai vini, alle produzioni etnee, nazionali e internazionali, alle inesauribili e intrinseche capacità di un calice pieno di vino. Sandro è folgorato, assalito da curiosità e voglia di scoprire.

Sente fame di conoscenza, sente un digiuno lunghissimo che vuole essere saziato. Inizia a seguire Cornelissen in vigna, ad assaggiare i vini suoi e quelli della sua cantina privata, lo fa alla chiusura, tre le mura del Bar Grotta Bue.

Nel giro di poco prova a coinvolgere il pubblico con degustazioni guidate, al venerdì; un tentativo che funziona, attirando altri vignaioli e appassionati da ogni dove.

Il crocicchio di Solicchiata si apre al mondo.

Il lavoro prende una piega inaspettata, coinvolgente e gioiosa. Inizia così Dibella a coltivare quella passione con cognizione di causa e, nel 2004, decide per una svolta: la passione richiede spazio, si evolve, si fa enorme.

Sandro ripensa a un rudere, proprietà di famiglia, luogo ampio e flessibile ma un rudere da rimettere in piedi da zero, nei pressi di un luogo del cuore, acquistato dal padre: una grotta di scorrimento lavico in tempo di guerra prezioso rifugio dai bombardamenti delle truppe alleate. Lo fu per il padre, Sebastiano, e la madre Francesca.

Nella sostanza squattrinato, prende a lavorare notte e giorno per rendere concreto il sogno.

Seppur siano anni di rinascita per il territorio etneo nella sostanza sono presi da tutti per folli, lui e il suo investimento. Insiste, però. È il 23 gennaio del 2011 quando riesce a inaugurare Cave Ox, un’impresa titanica riuscita, festa totale (e certo ancora notti insonni per anni), sostenuta dai vignaioli etnei che Sandro ha saputo convincere col suo fare cocciuto e risoluto.

In cucina Lucia Rampolla prepara piatti della consolidata tradizione etnea, tenendosi giocosamente lontana da tentazioni gourmet, forte di una sostanziosa quota di ingredienti di territorio conosciuti a menadito.

Verdure, salumi, formaggi, sarde a beccafico, pesce stocco, erbe selvatiche e gloriosissime paste alla Norma guarnite da freschissima ricotta.

E ancora una bella produzione di pizze, farine di alto livello e i medesimi fornitori per gli ingredienti.

La carta dei vini al Cave Ox è segno della ventennale ossessione di Dibella.

Lunghissima, enciclopedica, scorrerla tutta richiede tempo, stratificata come balate di colata lavica, attenta alle presenze storiche così come alle nuove leve, alle piccole realtà etnee, rispettose di nuovi equilibri tra uomo e natura. Si spazia tra le cantine etnee, l’intera Sicilia e un elenco sterminato di produzioni nazionali, francesi, argentine, australiane e californiane.

CT Castiglione di Sicilia
Cave Ox
Castiglione di Sicilia, località Solicchiata
Via Nazionale 159
TEL 0942 986171
WEB caveox.it
CHIUSO martedì
N. COPERTI 60
COSTO 35

I ritratti di Sandro Dibella e Frank Cornelissen sono una gentile concessione di Armando Rotoletti, dal suo libro “Vino e Gente dell’Etna”.

I paesaggi etnei sono scatti dell’autrice sui sentieri indicati da Sandro Dibella negli immediati dintorni di CaveOx, tra cave di lava basaltica lavorata dalle acque gelide dell’Alcantara.


Acquista la Guida Oro Veronelli 2022 su bit.ly/3DOI2rk
Scarica l’applicazione da App Store https://apple.co/3E61m36
e da Google Play https://bit.ly/3E6rOKj


Laura M. Alemagna

Nasce e cresce a Catania, si laurea in Cinematografia Documentaria al DAMS di Bologna, vive in provincia di Milano sulle sponde del Naviglio Grande e del Ticino. Si occupa di grafica, progettazione educativa e sociale. Anima dal 2005 La Terra Trema, tra le evoluzioni del Critical Wine di Veronelli. Dal 2015 è Direttrice Responsabile de L’Almanacco de La Terra Trema, rivista trimestrale di cibi, vini, cultura materiale. È oggi social e web manager per SV. Fa parte della Redazione della Guida Veronelli dal 2020.