Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il secondo per la Toscana.
Elena Celli e Luca D’Attoma con un vino per due
di Gigi Brozzoni
«Al tramonto, quando il cielo si tingerà di rosa, sarà bellissimo e avrai probabilmente gli occhi umidi per la commozione».
Potrebbe sembrare un passo di una poesia di qualche sconosciuto poeta romantico, mentre sono le parole di un geologo che spiega il colore delle Dolomiti al calar del sole.
Ma chissà perché il cielo rosa è quasi sempre legato al placido e sereno tramonto e quasi mai all’alba?
Eppure abbiamo sempre pensato che il rosa del cielo che albeggia abbia toni fortemente drammatici che preludono all’esplosione di luce del sole che si insinua e si fa largo tra le nubi del mattino.
Da giovani non aspettavamo il rosa del tramonto, ma a notte fonda andavamo ai Piani dell’Avaro ad aspettare l’alba. Ci si sdraiava sui prati a guardare le stelle, si cercavano le costellazioni, si scorgeva ancora la Via Lattea e si attendeva che il cielo schiarisse dal blu e lentamente virasse verso il viola e poi verso il rosa e l’arancio ad anticipare il fulgore del sole.
Ora osserviamo i colori dei vini rosati, i vini che più vanno di moda, quelli che negli ultimi anni hanno impennato le produzioni e i consumi. Non più vini da donna – così erano spesso considerati i vini rosati – ma vini femminili per la loro grazia, la loro fragranza e la loro leggiadria.
Il rosa dei vini ha un’estensione straordinaria, si passa dai cerasuolo e, via via schiarendo, si arriva a tinte quasi neutre e illeggibili tanto sono diluiti gli antociani che dovrebbero tingerli.
Siam convinti che non vi sia bevanda così capace di suggerire personalità, caratteri così individuali, unici ed irripetibili. Una tavolozza di sfumature attraenti, affascinanti e ammalianti.
Dai drammatici colori cerasuoli ai languidi rosa appena percepiti; dagli inquietanti buccia di cipolla agli schietti succhi di ribes.
Ma com’è il rosa del Si Costa Toscana Rosato 2019 di DueMani, il rosato che Elena Celli e Luca D’Attoma hanno prodotto con uve syrah delle loro tenute di Riparbella?
Sicuramente ricorda «quando al tramonto il cielo si è tinto di rosa» sottolineato da una bottiglia di vetro trasparente ma satinato, il che rende ancor più luminoso e seducente il colore.
Ma com’è il suo profumo? Inizia a suggerire i petali di rosa canina e fiori di acacia e prosegue dandoci impressioni di ribes e lamponi ma suggerisce persino profumi di bergamotto; il passaggio a delicatissimi toni speziati è naturale e ci porta in luoghi esotici con il nepalese pepe di Timut, le caraibiche fave di tonka e il mediterraneo coriandolo.
E infine, com’è il suo gusto, la sua personalità? Ha la fragrante dolcezza dei frutti appena annusati, la freschezza acida degli agrumi, la sapidità delle spezie e la sottilissima trama che formano i pochi ma sostanziali tannini che ampliano la percezione del gusto e la allungano fino a spegnersi amabilmente, lasciando però la bocca ora intrisa dei suoi aromi.
DueMani
Riparbella PI
Gigi Brozzoni
Curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli nato e residente a Bergamo, dopo molteplici esperienze maturate nel campo teatrale e nella progettazione di arredi, nel 1986 incontra Luigi Veronelli. La passione per il vino lo spinge a costanti frequentazioni gastronomiche finché nel 1988 arriva al Seminario Permanente Luigi Veronelli di cui assume la direzione nel 1989. Vi rimarrà per 25 anni fino al pensionamento nel 2013. Ha diretto la rivista Il Consenso è stato animatore di convegni tecnico-scientifici in ambito viticolo ed enologico e ideatore e conduttore di corsi di analisi sensoriale per professionisti e appassionati. Negli anni Novanta ha curato la redazione dei Cataloghi Veronelli dei Vini Doc e Docg. e dei Vini da Favola. È autore del libro Professione Sommelier che fu adottato come primo manuale sul vino per le scuole alberghiere italiane. Per l’Associazione Le Città del Vino ha curato numerose edizioni de Le Selezioni di Eccellenza dei vini italiani.