Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il primo per il Friuli Venezia Giulia.
Sauvignon un Corno!
di Andrea Alpi
L’azienda Valentino Butussi si trova sulla via Forum Julii, antica strada romana che collegava Cividale del Friuli ad Aquileia, nella parte collinare tra il colle di Rosazzo e il colle di Gramogliano.
Già duemila anni fa questa zona era considerata tra le più vocate alla viticoltura friulana.
Ci troviamo nella zona della Doc Friuli Colli Orientali, poco più a nord ovest del Collio; il fondatore nonché capostipite della famiglia, Valentino Butussi, la creò nel 1910.
L’azienda si estende per una superficie totale di circa 30 ettari, 18 dei quali vitati, suddivisi in diverse zone: Godia, Madonna d’Aiuto, Dolegnano, Lucchitta, Gramogliano e Braida.
Le marne tipiche del territorio si uniscono a ciottoli calcarei depositati nei secoli dal torrente, conferendo una forte componente d’impronta minerale al vino.
Il Sauvignon Genesis trae origine da viti piantate in una singola particella (pečâl in friulano), in una piccola vallata tra il monte San Biagio e il torrente Corno.
Un microclima unico che alterna correnti calde che salgono dall’Adriatico di giorno e brezze fresche che scendono dalle Alpi verso sera, generando un’escursione termica in grado a volte di superare anche i 25°C, contribuisce a donare a questo Sauvignon una grandissima personalità, fatta di freschezza, mineralità e nerbo.
Per i bianchi riserva Filippo Butussi utilizza la botte tradizionale friulana da 700 litri: un contenitore ideale dove far accomodare il frutto delle uve coltivate con passione da Angelo e Tobia, maestri nel pettinare il paesaggio con i loro filari ondulati.
Il colore è pallido e lucente, il profumo essenzialmente vegetale, fresco e aromatico di punta d’asparago, lime, poi complesso e speziato. Al sorso si complica giusto un poco, sulla bella trama sapida e burrosa nel finale fresco.
Valentino Butussi
Corno di Rosazzo UD
ANDREA ALPI
Gastronomo, sommelier, Sensory Project Manager SISS (Società Italiana di Scienze Sensoriali), collabora da oltre vent’anni con il Seminario Permanente Luigi Veronelli di cui attualmente è responsabile della Didattica e della Formazione. Nel recente passato ha contribuito a numerose pubblicazioni della Veronelli Editore quali Guida Oro I Vini di Veronelli e Guida Oro Gli Spumanti d’Italia; ha curato i volumi sulla Lombardia della collana I Migliori Vini d’Italia. Oggi è anche il Responsabile didattico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli. Nell’altra sua vita professionale è psicologo psicoterapeuta, consulente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.