Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta.Ecco il secondo per la Sicilia.
Un vino di netta corrispondenza territoriale
di Alessandra Piubello
Ricordo ancora la prima volta che vidi Franco e Giovanni Calcagno: occhi sinceri, mani callose, autentici vignaioli anche nell’aspetto, poco inclini al racconto.
Ma quando uscimmo nel sole, a camminare tra le vigne ad alberello quasi centenarie, con ‘a Muntagna testimone, il sorriso accompagnava la favella, pronta a descrivere ogni angolo della loro terra vulcanica, immersa in scenari spesso quasi lunari con un contrasto di colori che andava dal nero lavico al giallo delle ginestre, al verde cangiante.
Oggi c’è Giusy, quinta generazione, a portare avanti i legami di quest’azienda dai saldi valori familiari.
Cinque ettari, in località Passopisciaro, in contrada Arcuria e in contrada Feudo di mezzo.
Le prime bottiglie vedono la luce nel 2006. Arcuria ossia nerello mascalese e nerello capuccio che affinano dodici mesi in botti di rovere, profuma di frutto integro, con sentori di pietra lavica, mentre in bocca rapisce per la sua freschezza austera, per schiettezza e onesta corrispondenza territoriale.
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Alessandra Piubello
Giornalista e scrittrice veronese, degustatrice professionista, è Direttore di numerosi periodici e autrice di libri e reportage di turismo gastronomico. Vanta collaborazioni con testate di rilievo nazionale e internazionale ed è presenza costante nelle commissioni dei più rinomati concorsi enologici al mondo