Quanti sono i Sangiovese di Giulio Gambelli che mi hanno emozionato?
Tanti. Tantissimi. Così tanti che non saprei nemmeno menzionarli tutti.

Quello più entusiasmante degli ultimi anni è forse il Chianti Classico Riserva Borro del Diavolo 2006 di Ormanni, da molti incredibilmente definito troppo concentrato, dolce, tostato e legnoso; affermazioni che mi fanno dire con  scoperta immodestia che, allora, è veramente dato a pochi di capir di vino. Perché proprio quel vino in particolare – anzi, proprio quel Chianti – sa di Sangiovese come non mai; e sa di Sangiovese del Chianti come non mai; e sa, per giunta, di quel Sangiovese del Chianti che è il Chianti Classico: così fresco, succoso, schietto, coi suoi fragranti aromi di lampone e viola, coi suoi più profondi umori di terra.

Oggi Giulio Gambelli ci ha lasciato ed è cosa triste.
Per lui, questa sera, stapperò una bottiglia di Borro del Diavolo 2006, per ringraziarlo di avermi fatto bere alcuni dei Sangiovese più Sangiovese della mia vita.

Addio, Giulio, e grazie infinite.

M.M.