PG COLLAZZONE Strada della Mandola 97
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PROPRIETARIO Lorenzo De Monaco e Eileen Holland
IN VIGNA Lorenzo De Monaco
IN CANTINA Fabrizio Baglioni
ETTARI VITATI 7.5
Viticoltura biologica · Altre produzioni: olio extravergine d’oliva
Visitabile su prenotazione · Ospitalità in camere e/o appartamenti · Vendita diretta · Vendita on-line
Per arrivarci va percorsa una strada bianca di quasi tre chilometri che termina in un nucleo di vigneti protetti dai boschi. Siamo nella media valle del Tevere, tra Todi e Perugia, a un’altitudine di 300 metri. Qui non c’era tradizione vinicola di qualità, l’uva andava alle cantine sociali. Ma le cose cambiano, per fortuna e Lorenzo De Monaco si fa vignaiolo nel 2008. Ha in mente l’eccellenza che parte dalla vigna: l’uva deve essere «sana e saporita». Va tutelato l’equilibrio del suolo e degli ecosistemi: inerbimento, semina interfila con trifoglio squarroso e orzo, sovescio, letame e compost autoprodotto (si ricicla ogni scarto vegetale). «E poi c’è la questione della bellezza: il paesaggio è spesso minacciato dai capannoni che stridono con le dolcezze di queste campagne». Bisogna farsi resistenti. Vitigno d’elezione il sangiovese, in quattro biotipi diversi. In vigna e in cantina si lavora a mano, da artigiani. ultima novità la messa a dimora di nuovi vigneti (circa due ettari) a sangiovese, malvasia nera, barbera e trebbiano spoletino. «Lavoriamo fino a notte fonda, pur di effettuare la follatura manuale dei mosti» dice Lorenzo. In fermentazione, solo lieviti autoctoni. Infine: «Ascoltiamo il vino, con attenzione, in ogni fase, e lo assecondiamo nella sua evoluzione e stabilizzazione». [S. Lorigliola]
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