Siamo andati in Valtellina chiamati da Mamete Prevostini che inaugurava la sua nuova cantina di Postalesio; ci siamo andati perché non era una semplice ed ordinaria inaugurazione di una cantina ordinaria, bensì della prima cantina lombarda Certificata da CasaClima Wine, ovvero una cantina progettata e costruita per avere una basso impatto ambientale ed una sostanziale sostenibilità ecologica, socio-culturale ed economica.

La certificazione CasaClima Wine, come ha sottolineato il Vicedirettore Ulrich Klammsteiner nel corso della conferenza stampa di presentazione, prende in considerazione diversi aspetti strutturali della cantina come l’energia, la terra e l’acqua  ma anche le condizioni di vita per chi vi lavora, derivanti da clima, luce e rumori. Non certo marginale è la trasparenza di ogni processo produttivo e le strategie di comunicazione interna ed esterna per la sensibilizzazione all’uso razionale delle risorse.

Mamete Prevostini ha voluto proseguire in cantina il lavoro che svolge nelle vigne, teso al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente, alla salute delle piante e dell’uomo ed alla qualità chimica, fisica e organolettica delle uve coltivate. E allora siamo partiti per le vigne e abbiamo risalito di pochi chilometri la valle fino a raggiungere la sottozona Sassella; ci siamo inoltrati nelle strette e ripide strade della frazione Grigioni ed è stato come entrare in un mondo del tutto nuovo, diverso in tutto da quello del fondovalle.

I piccoli appezzamenti di vigna sono ricavati tra una rupe ed una roccia, i filari sono orientati in modo diverso e queste linee creano un paesaggio geometrico suggestivo, quasi immaginario, come scaturito dalle penne di Tullio Pericoli. Poi ci siamo ricordati del film documentario “Rupi del Vino” di Ermanno Olmi sulla nascita di un vigneto in Valtellina e ci è sembrato di rivivere quell’esperienza contadina, primordiale e poetica.

Visitate questo sito per capire di che si tratta:
http://www.irealp.it/781,News.html 
Oppure questo:
http://www.valtellina.it/info/13632/vino_valtellina_raccontato_ermanno_olmi.html
Oppure vedetevi questo spezzone:
http://www.youtube.com/watch?v=Tp0QGMvVYF0
Oppure acquistatelo qui:
http://www.amazon.it/vino-documentario-Ermanno-Olmi-libro/dp/8895862376

Da parte nostra, un poco più prosaicamente, ci siamo limitati a stapparci una bottiglia di Sforzato di Valtellina Albareda 2006 di Mamete Prevostini a Postalesio in provincia di Sondrio per sentirci subito parte di quel paesaggio straordinario; al profumo prevalgono ricordi di frutti rossi molto maturi, quasi di confettura, con una bella e ricca speziatura e l’immancabile ricordo di cenere e camino spento, mentre al gusto arrivano subito i sentori fruttati, una dolce speziatura ed una bella trama tannica fitta, matura ed avvolgente. Un vino intenso, succoso e molto elegante per la sua compostezza, la sua sapidità e la sua sfericità.

Tanto per capirci: una gita in Valtellina s’ha da fare. E non è un semplice invito!

Gigi Brozzoni