L’avevo messa da parte per bermela in occasione del Premio Masi lo scorso settembre, poi me la sono scordata ed è rimasta nascosta in seconda fila per tutto questo tempo; peccato, perché quella dello scorso anno è stata una delle più belle edizioni del Premio Masi alla civiltà veneta. Sono stati premiati: Kuki Gallmann, trevisana trasferita in Kenya dove si occupa della salvaguardia e dello sviluppo sostenibile africano e famosa per le sue battaglie contro i bracconieri; Giovanni Radossi ricercatore e storico che ha legato il suo lavoro alla riaffermazione della presenza italiana in Istria;
Gian Antonio Stella, illustre giornalista del Corriere della Sera, autore di graffianti inchieste sulla casta politica italiana ed ormai volto noto agli italiani per via delle sue frequentazioni dei talk show televisivi; Andrea Battistoni, giovanissimo direttore d’orchestra, il più giovane a salire sul podio del Teatro alla Scala, ma già abilissimo intrattenitore e valente studioso degli autori dei primi del Novecento. In conclusione è stato pure attribuito il premio alla civiltà del vino all’Institute of Masters of Wine nella persona dell’attuale direttrice Lynne Sherriff.

La bottiglia di Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2004 di Masi Agricola in Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) me la sono ritrovata davanti qualche giorno fa ed ho pensato di doverla aprire per fronteggiare l’ondata di gelo e neve che è stata preannunciata da tutti i media per i prossimi giorni. Appena stappato ha sfoggiato un profumo di rosa appassita e di confettura di ciliegie; poi, versato in un ampio calice, ha iniziato ed emanare tutte le sfumature di agrumi canditi, di spezie dolcissime, di prugna essiccata, di liquerizia e tamarindo ed anche qualche ricordo di cacao tostato. Il gusto si espande in bocca invadendola di aromi dolci e maturi, succosi e densi, morbidi e vellutati, appena rinfrescati da una bella acidità e da una trama tannica finissima ed espressiva; il sapore non se ne va più dalla bocca.

Oggi ha cominciato a nevicare davvero e gli effetti dell’Amarone ora sono solo un ricordo; confortevolissimo ma passato. Dovrò scegliermi un bottiglia da neve, completa di catene.

Gigi Brozzoni