Gianfranco Fino in compagnia di Simona, moglie e impareggiabile compagna d’avventura, è stato da noi qualche giorno fa a presentare la completa verticale di Es, dall’esordiente 2004 fino all’ultimo 2010. Sette annate che raccontano le successioni climatiche, l’ampliamento dei vigneti, la precisione della conduzione delle piante, le rigorose tappe tecnologiche, il coraggio di osare, la volontà di eccellere in tutto.
In Es si percepiscono tutti quei caratteri maturi, morbidi, avvolgenti e sensuali dei grandi vini mediterranei. Frutti dolci e polposi, note speziate piccanti e pepate, un tocco balsamico di origine vegetale che si fonde con un ricordo orientale di incenso e resina, a volte impreziosito da afflati floreali; una dolcezza fruttata densa e fragrante insieme, un caldo abbraccio alcolico ed un delicato piglio tannico, una fresca e succosa acidità avvolta in pacata densità estrattiva.
Uno dei vini più seducenti che si siano prodotti in questi ultimi anni in Puglia con un vitigno sottovalutato e spesso trascurato; uno dei vignaioli di maggior capacità tecnica e di maggior successo commerciale; una carriera fulminante che in meno di otto anni lo ha portato al vertice assoluto della produzione nazionale. Ma se qualcheduno nutrisse ancora qualche dubbio sulla Puglia, sul Primitivo, su Gianfranco Fino ed il suo Es, allontani i pregiudizi e serenamente provi il 2010, perché questo è un vino davvero SPETTACOLARE.
Gigi Brozzoni