Davide Carlone, vignaiolo del Boca

Davide Carlone, vignaiolo del Boca

Di cosa si compone la qualità di un vino? Da cosa prende vita la sua personalità?
Come spesso accade quando si tratta di cose enoiche, sono stati i Francesi a fornirci un eccellente strumento di orientamento, indicandoci le tre coordinate geodetiche necessarie per tracciare l’essenziale mappa di un vino e sintetizzandole nel concetto di terroir: vitigno, ambiente e uomo.

Auspici, omaggi, pretesti (ovvero: ogni scusa è buona)

Auspici, omaggi, pretesti (ovvero: ogni scusa è buona)

Leggevo qua e là sul web che, secondo una stima della Coldiretti, nel 2013 il consumo di vino in Italia sarebbe crollato fino a 40 litri pro capite, ovvero al livello più basso mai raggiunto dall’Unità d’Italia fino ad oggi. Celiando un poco, viene da domandarsi cosa avrebbero pensato di questo dato i “padri fondatori” del nostro Stato unitario, almeno quelli che non si occuparono solo di politica, ma ebbero anche un peso diretto o indiretto nelle nostre enoiche vicende.

I vignaioli ragazzini (e il maestro)

I vignaioli ragazzini (e il maestro)

Li incontro poche volte nel corso dell’anno, i fratelli Garella, ma ci vediamo sempre a La Terra Trema al Leoncavallo di Milano che quest’anno si svolge proprio in questi giorni; e tutte le volte mi scatenano un senso di protezione che non può essere solo dovuto alla nostra e alla loro età, sarebbe troppo semplice.