Calice delle mie brame, chi è il migliore del reame?
Quanti sono gli appassionati di vino ai quali non è mai capitato di porre, porsi o sentirsi porre la fatidica domanda: “Qual è il miglior vitigno?”.
Quanti sono gli appassionati di vino ai quali non è mai capitato di porre, porsi o sentirsi porre la fatidica domanda: “Qual è il miglior vitigno?”.
Ci sono argomenti legati alla personalità dei vini che non vengono quasi mai affrontati in modo organico ed esaustivo, il più clamoroso crediamo sia quello legato alla durata della sua vita, alla sua capacità, cioè, di conservare l’integrità aromatica iniziale e di svilupparne una terziaria scevra di ossidazioni troppo accentuate e invadenti.
Ultimamente mi sono un po’ fissato con i bianchi d’annata.
Vi sono numerose opere di Francesco Rossini, pittore marchigiano (1904-1999), che ritraggono con uno stile molto personale le marine e le colline del Conero, questo strano promontorio che sembra essersi staccato dalla dorsale appenninica per affacciarsi a rimirare più da vicino il Mare Adriatico.
A volte anche tweed. Non so cosa possa pensare ciascuno di voi di questi tessuti, ma a me viene naturale abbinarli ad una persona, un vero gentiluomo di campagna, con un suo stile nel vestirsi che corrisponde anche ad un tratto del suo carattere, del suo modo di fare, del suo modo di vedere.