Tempo libero e disforia
I bevitori con il vizio di leggere corrono spesso il rischio di forzare le interpretazioni, di fraintendere i testi per piegarli alla loro necessità d’esplorare le troppe zone d’ombra tra piatti e bicchieri.
I bevitori con il vizio di leggere corrono spesso il rischio di forzare le interpretazioni, di fraintendere i testi per piegarli alla loro necessità d’esplorare le troppe zone d’ombra tra piatti e bicchieri.
Vi siete mai chiesti cosa pensa un consumatore di fronte alle tante bottiglie esposte sugli scaffali di un’enoteca?
Il Chianti Classico Vigneto Tignanello allora me lo persi; conobbi il Tignanello del 1971, con gli amici di Bergamo Alta e qualcuno sostenne che era come se fosse un Super Chianti Classico fatto con il miglior sangiovese e i migliori canaiolo e malvasia.
Coloro che per lavoro devono spostarsi spesso e su lunghe distanze hanno senz’altro avuto modo di riflettere sull’importanza che durata e assiduità di frequentazione hanno nel determinare la profondità del nostro fare esperienza di un luogo.
Stavo persino dimenticandomi delle anteprime toscane del mese scorso, tanto mi pare stiano diventando degli appuntamenti di routine.