Ai pescatori di Lampedusa il Premio Francesco Arrigoni
Ciascuno di noi ha avuto un complice (un mentore, se preferite) nella “scoperta” del vino, una persona che gli ha rivelato come in quel liquido si celi un racconto da decifrare.
Ciascuno di noi ha avuto un complice (un mentore, se preferite) nella “scoperta” del vino, una persona che gli ha rivelato come in quel liquido si celi un racconto da decifrare.
Cara Francesca, mi scuseranno i tuoi fratelli Giuseppe e Isidoro se mi rivolgo direttamente a te, ma con te ho parlato un po’ di più, ci siamo scambiati più opinioni e condiviso alcuni momenti di riflessione culturale.
I bevitori con il vizio di leggere corrono spesso il rischio di forzare le interpretazioni, di fraintendere i testi per piegarli alla loro necessità d’esplorare le troppe zone d’ombra tra piatti e bicchieri.
Che differenza c’è tra bere e mangiare? Chissà per quale motivo mi viene in mente questa domanda aprendo, con la cena in tavola, una bottiglia di Breganze Rosso Crosara 2008 dell’azienda Maculan di Breganze (Vicenza).
Che i grandi vini nascano per essere bevuti e non per prendere polvere nelle cantine è, fortunatamente, un concetto acquisito.