
Don Bosco Barbera Beneventano 2017 Bosco
Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il primo per la Campania.
Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il primo per la Campania.
Una regione che è scrigno di biodiversità viticola con numerosi vitigni autoctoni. L’annata 2019 ha avuto una vendemmia posticipata e ottimale. Dai bianchi arrivano le conferme più importanti e le promesse di lunghi e positivi invecchiamenti. Capofila si conferma l’Irpinia, con il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo. Tra i rossi, l’aglianico primeggia, e siamo ancora in Irpina con le sue autorevoli interpretazioni in denominazione Taurasi.
La patria elettiva del marzemino è la Vallagarina. All’interno della denominazione Trentino Marzemino Superiore, Isera e soli altri tre Comuni si fregiano della sottozona Isera. Il marzemino, che qui cresce sui terreni caratterizzati da tufi e rocce basaltiche, è il simbolo della Cantina d’Isera, che ha vigne su 200 ettari e oltre 150 soci.
Le colline e le montagne maestose attorno a Santa Massenza nella culla climatica della Valle dei Laghi sono una riserva di biodiversità. Le vigne di Alessandro Poli sono un esempio di equilibrio agro-ambientale in cui si integrano la filosofia biologica e quella biodinamica.
Naranis, nato dai vitigni resistenti Bronner e Solaris, è un vino snello e affilato, dalle note agrumate e aromatiche.
Gli assaggi per la Guida Veronelli 2021 hanno evidenziato la crescita ulteriore di quello che già era un apice nella produzione spumantistica. La Regione, per il resto, soffre di potenzialità ancora inespresse. Ma va detto che le nuove generazioni, con una virtuosa voglia di scambiare e condividere idee ed esperienze, stanno cercando di movimentare il quadro regionale.