BS CAPRIANO DEL COLLE Via Parrocchia 57
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PROPRIETARIO Mario ed Elena Danesi
IN VIGNA Angelo Divittini
IN CANTINA Nico Danesi e Riccardo Restani
ETTARI VITATI 16
Viticoltura biologica
Siamo a sud di Brescia, sul piccolo altopiano del Monte Netto che è anche Parco agricolo. Qui la vite è, da tempo, coltura eletta. L’azienda nasce con un graduale recupero di terreni e vigne: un progetto della famiglia Danesi. Siamo nella Doc Capriano del Colle che è piccola, solo una quarantina di ettari, ma le cui potenzialità sono grandi come attesta la sua storia enoica: Agostino Gallo, agronomo rinascimentale, scrive del marzemino di Capriano, giunto qui con la dominazione veneziana e acclimatosi a tal punto da generare, nei secoli, biotipi diversi da quelli che esistono altrove. “La Doc ne prevede, infatti, la vinificazione in purezza” racconta Mario Danesi, studi di Economia aziendale e ritorno convinto alla terra per farsi vignaiolo e manager dell’azienda familiare. Il suo mantra è il recupero del vigne vecchie: il lavoro che richiedono è impegnativo ma rappresentano un patrimonio vegetale e resistono molto meglio agli sbalzi climatici, garantendo costanza qualitativa. Questa viticoltura rispettosa è, coerentemente, certificata bio dal 2018 in tutti i 6 appezzamenti disposti nel raggio di un chilometro dalla cantina. Accanto a questa, la cascina di San Michele (1884), ristrutturata, ospita incontri e degustazioni. D’estate aperitivi e curate cene di campagna. Con la vendemmia 2025 entra in produzione la nuova vigna di barbera, piantata nel 2022, con l’obiettivo di riportare all’interno dei blend rossi questo vitigno che, in passato, era previsto, pur in piccola percentuale, nel disciplinare della denominazione. [S. Lorigliola]
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