Se ne parlerà al Festival del giornalismo alimentare il 21 febbraio prossimo. Presente anche il Seminario Veronelli.
Cultura e gastronomia, un binomio di certa ascendenza veronelliana. In tanti lo invocano, ma quanto è praticato oggi? E come si declinerà nel prossimo futuro?
Se ne parlerà giovedì 21 febbraio alle ore 10.00 al Festival del giornalismo alimentare di Torino.
Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli, dibatterà sul tema con Laila Tentoni, presidente CasArtusi, Francesco Maietta responsabile Area politiche sociali Censis, Enrico Dandolo, Ceo Fondazione Marchesi. Condurrà Eleonora Cozzella, giornalista de La Repubblica. L’incontro è aperto al pubblico.
Questo innovativo Festival, giunto alla sua quinta edizione, è nato con l’obiettivo di unire “gli innumerevoli mondi” che si snodano intorno al cibo e con l’intento “di raccontarli, in un modo diretto, semplice e attento, grazie alla presenza di esperti di settore, di alimentaristi, di aziende, di associazioni, di semplici cittadini interessati e, soprattutto, di giornalisti, blogger e comunicatori”.
Il focus del Festival è, naturalmente, la comunicazione, che tanta parte può avere nella determinazione del valore culturale di un discorso gastronomico.
Quest’anno, inoltre, il Festival propone al pubblico una riflessione attiva sul tema dello spreco alimentare. Ha lanciato, infatti, una petizione on line per l’introduzione dell’obbligo della food bag nei ristoranti in Italia. Tradotto: se avanzi qualcosa, portalo a casa.
Ricordiamo, infine, che il Festival del giornalismo alimentare è partner di NutriMenti | Festival della cultura gastronomica ideato e promosso dal Seminario Veronelli.
Massimiliano Borgia, direttore del Festival torinese, è stato nostro ospite durante la seconda edizione di NutrMenti, svoltasi a Venezia sull’Isola di San Giorgio a ottobre 2019.