La Tenuta San Leonardo appartiene alla famiglia Guerrieri Gonzaga dal lontano 1724, ma è nei primi anni del 1900 che, dopo il flagello della filossera, si ricostruiscono i vigneti con molti vitigni di origine francese, tra i quali spiccano Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. La successiva tappa la progetta Carlo Guerrieri Gonzaga, che nel 1984, con il sapiente contributo di Giacomo Tachis, inizia a produrre un vino dallo stile bordolese ma capace al contempo di plasmarsi con un clima quasi montano, su terreni nati dal disfacimento della roccia dei monti Lessini, percorsi ogni giorno dalla brezza che sale dal lago di Garda. Ora che Carlo Guerrieri Gonzaga è affiancato dal figlio Anselmo può guardare con serenità anche ad alcuni progetti di valorizzazione della viticoltura trentina su vasta scala e destinati ad un pubblico ampio.
Il suo San Leonardo è un taglio bordolese capace, nelle migliori annate, di eguagliare e persino superare, per classe e finezza, i più blasonati vini di Bordeaux. Questo del 2006 si offre con nobile personalità, declinando le note fruttate e speziate in una trama aristocratica, intessuta da eleganti ricami vegetali e balsamici, che posano delicatamente su una tannicità fitta e magistralmente rifinita. Ma ogni annata di San Leonardo è speciale, perché è prodotto unicamente in quelle che consentono di realizzare un vino eccellente e capace di lunghissimo invecchiamento, per cui è possibile gustare bottiglie degli anni ’80 alla pari del recentissimo 2007.
È un vino prestigioso, che continua a raccogliere consensi in ogni angolo del mondo; prezioso ma non proibitivo, è l’archetipo di eleganza e nobiltà.
Gigi Brozzoni