Oggi, 22 ottobre 2013 abbiamo presentato la nuova edizione della Guida Oro I Vini di Veronelli 2014 al vasto e caloroso pubblico che ci ha raggiunto presso Casa Artusi a Forlimpopoli, in provincia di Forlì. La scelta di un luogo così carico di suggestioni culturali ci è parso il miglior modo di celebrare contemporaneamente il genio di Pellegrino Artusi e l’ardire di Luigi Veronelli, il primo impegnato nel codificare la gastronomia italiana, il secondo a catalogare e stimolare la nostra viticoltura.

Ci sono stati a fianco i produttori del Convito di Romagna che per l’occasione hanno anche messo in degustazione i loro migliori vini che hanno fatto da cornice ai 20 vini che ogni anno ricevono il SOLE di veronelliana memoria, ovvero i 20 vini che più hanno emozionato, stupito o rallegrato i curatori della Guida. Svelati soltanto oggi, hanno ricevuto oltre al nostro diploma il consenso e l’applauso dei tanti intervenuti, per cui questo vino al giorno non poteva essere che un Sole del 2014.

Siccome le cose facili non ci piacciono, abbiamo pensato di dedicare questa rubrica al vino più insolito fra quelli premiati: il Grignolino del Monferrato Casalese Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2008 dell’Azienda Accornero Cà Cima di Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria. Non abbiamo avuto le traveggole anche se mai ci saremmo aspettati di “dover” assegnare 90 centesimi ad un Grignolino, e per di più ad un Grignolino di cinque anni. Eppure è così.

Ci siamo trovati un vino piuttosto scarico di colore, con belli e caldi riflessi granata, un delizioso profumo di rosa canina quasi appassita, note di lamponi maturi ed una carica speziatissima con pepe bianco e cardamomo. Al gusto si rimane allibiti per la trama tannica così ricca e complessa: sembra di avvertire un tappeto puntuto sul quale si sia fatto scorrere un rullo compressore che non ha eliminato i tannini, ma li ha smussati, levigati quasi, ha tolto loro la pungenza lasciando però la trama vivace e briosa. Un carattere fiero e nobile, evoluto e barocco, facile e colto.

Gigi Brozzoni