Più o meno così recitava un vecchio slogan pubblicitario di una marca di caffè sul finire degli anni Settanta; e bisogna riconoscere che aveva una capacità di trasmettere il concetto con immediatezza e grande efficacia. Anche i fratelli Longo di Legnano mi chiesero, tempo fa, di creare degli slogan per ciascun vino che si proponevano di vendere on-line: impresa non facile e difatti sospesa per mancanza di idee. Ogni tanto, però, ci capita di trovare spontaneo l’accostamento tra uno slogan esistente ed un vino che ci accingiamo a bere.

Il Trentino Sauvignon 2007 di Maso Cantanghel di Civezzano, un paesetto sopra Trento, ha tutte le caratteristiche per spiccare come un vino di montagna, ovvero evidenzia con spontaneità quei caratteri di freschezza e fragranza che danno molta eleganza ai vini. Profuma di fiori con qualche accenno al sambuco e all’acacia; manda segnali vegetali molto freschi con foglia di pomodoro e persino germogli di finocchietto selvatico; il ricordo fruttato è un misto tra la mela verde, l’ananas ed il frutto della passione; ha alcuni rimandi speziati ed un precisa impressione minerale data dalla lucentezza dell’aria di montagna. Il gusto ripercorre le sensazioni olfattive con l’aggiunta di un bel carattere acido di bella fragranza, un buon frutto dolce e maturo ed una continua e insistente impressione di idrocarburi che assicura una singolare eleganza e personalità. Ma per apprezzare tutto ciò non bisogna avere fretta, perché questi sono aromi terziari, che arrivano col tempo.

Se continuiamo a bere vini appena fatti ci troveremo soltanto gli aromi primari e fermentativi; tutti uguali. Che noia!

Gigi Brozzoni