Non si tratta di un errore di battitura del più celebre caso di sdoppiamento della personalità tra Jekyll e Hyde, ma semplicemente l’abbreviazione di Hideyuki Miakawa. Almeno così sembrerebbe, ma in realtà c’è di più perché hide in inglese significa nascondere. Quindi, giocando un poco con le parole, potremmo dire che per alcuni anni Hide ha “nascosto” alcune botti di Syrah per cercare di capire se questo vitigno potesse rappresentare al meglio la personalità dell’azienda e dei suoi vigneti.
Ma quando si gioca con le parole è spesso facile sbagliare, farsi prendere la mano, tanto che sul sito di Bulichella, evidentemente non curato da Stevenson, si vede bene l’etichetta del vino con scritto HIDE, ma nei testi è sempre scritto HYDE. Ora, appena mi leggeranno, andranno subito a correggere il sito, ma questo non toglierà di mezzo il sospetto che raccontare un vino a volte sia complicato quanto produrlo, oppure che bisognerebbe consultare un bravo strizzacervelli per decifrare il bisticcio.
Hide Syrah Toscana Rosso 2009 dell’azienda Bulichella di Suvereto è un vino di grande impatto olfattivo con tutto il carattere maturo e speziato dei syrah toscani, cresciuti su terre che non sono affatto baciate dal sole, ma duramente colpite dal fortissimo irraggiamento solare che porta ad elevate temperature e a prolungata siccità dei suoli, accentuata dalle brezze marine che asciugano ancor di più i filari delle vigne. Il gusto è quindi ricco e concentrato, con frutti rossi che sfiorano la confettura; la folta speziatura si stempera su toni morbidi ai quali si aggiunge un caldo rintocco di alcolicità. Eppure la sensazione è ben equilibrata da una succosa acidità che porta equilibrio e lunga persistenza.
È vino adatto a piatti importanti, con carni rosse e anche selvaggina.
Gigi Brozzoni