L’azienda L’attività degli Endrici (un tempo de’ Endrici, oppure Endrizzi nel dialetto locale) si svolge tutta intorno all’antico edificio del Masetto di San Michele all’Adige (Trento), un luogo storico per conquistare il quale nel 1797 Napoleone dovette combattere una cruenta battaglia. Gli Endrici vi giunsero nel 1885 e, con Francesco ed Angelo, svolsero un ruolo di autentici pionieri per la viticoltura locale introducendo già nel primo Novecento i pregiati vitigni cabernet sauvignon e merlot, senza tralasciare di valorizzare importanti varietà locali come teroldego e lagrein. Oggi è la quarta generazione della famiglia a prendersi cura
Continua »L’azienda La storia di questa prestigiosa casa vinicola inizia con Guido Berlucchi, discendente dei conti Lana de’ Terzi, che intorno alla metà del Novecento produceva con le uve del vigneto del castello di Borgonato il Pinot del Castello, vino bianco che risultava poco stabile in bottiglia. Per risolvere i suoi problemi tecnici, l’amico Alessandro Borghesi gli consigliò di incontrare un giovane e dinamico enologo, Franco Ziliani. Era la primavera del 1955; Ziliani si recò a palazzo Lana Berlucchi e, ispirato dalle antiche cantine sotterranee, intravide la possibilità di materializzare il suo sogno di ragazzo. È
Continua »L’azienda La famiglia Biondi Santi e la Tenuta Greppo fanno tutt’uno con la storia vitivinicola di Montalcino. Fu, infatti, Ferruccio che sul finire dell’Ottocento selezionò il clone di sangiovese con il quale avrebbe letteralmente inventato il Brunello di Montalcino. L’azienda agraria si sviluppa oggi sui 47 ettari di terreno del Greppo e sui 105 dei Pieri; tra questi, 25 ettari sono vitati e dedicati al sangiovese grosso, con alcuni impianti che risalgono addirittura al 1930. Il prestigio della tenuta è universalmente riconosciuto in tutto il mondo dagli appassionati, così come la proverbiale longevità dei suoi
Continua »Arriviamo a Castiglione Tinella scendendo dalla Langa. La nebbia ci accompagna sin dal mattino ed ora, nel primo pomeriggio, si fa densa e invasiva. Non si vede quasi nulla, eppure l’indovinare i profili delle colline astigiane e gli schizzi dei filari ci porta dritti dentro questo paesaggio agricolo, anche senza poterlo mettere a fuoco. Quel che non fa la vista, può l’immaginazione. “Non è certo una giornata di andar per vigne oggi!” Ci accoglie con queste parole, Romano Dogliotti, fondatore e anima battagliera della storica azienda La Caudrina, oggi condotta assieme ai tre figli, Alessandro,
Continua »L’AZIENDA Documenti notarili attestano come già nel XVI secolo gli Allegrini ricoprissero un ruolo preminente nella comunità di Fumane e della Valpolicella, annoverati tra le famiglie di proprietari terrieri più importanti, da sempre legati al lavoro agricolo e alla valorizzazione della tradizione contadina. La moderna azienda vitivinicola può essere considerata il risultato dell’intelligenza e dell’operosità di Giovanni Allegrini, uomo semplice e spontaneo che diede vita ad un’impresa solida, efficiente e innovativa iniziando la sua attività giovanissimo e rinnovando l’arte della vinificazione della Valpolicella. Fu definito, con immagine suggestiva, “il ragno delle botti”: proverbiale era, infatti,
Continua »L’AZIENDA È nata nel 1989, quando Annalysa Rossi Contini ha acquistato la prima vigna a Ovada sulla collina di San Lorenzo, considerata dai vignaioli ovadesi un autentico “cru” per il dolcetto e caratterizzata dalla presenza delle leggendarie “terre bianche”, Marne di Cèssole costituite da un’alternanza arenaceo-marnosa con intercalazione di calcari. In pochi anni l’azienda è cresciuta di dimensioni; nel 1997 è stata, infatti, realizzata una moderna cantina, mentre negli anni 2000 e 2001 sono stati effettuati reimpianti di dolcetto, barbera e cortese, solo vitigni autoctoni. LE PERSONE Anima e braccio dell’azienda è Annalysa Rossi, lombarda
Continua »L’Italia è un paese vario e complesso, denso di microterritori, spesso rinchiusi uno nell’altro, che svelano bellezze – e anche contraddizioni- e che custodiscono esperienze, racconti e produzioni. Non a caso Luigi Veronelli coniò, pensando a questi contesti, il termine di giacimenti gastronomici. Dove per gastronomia il grande interprete della cultura materiale italiana intendeva naturalmente tutto ciò che avesse attinenza con le produzioni della terra o le loro artigianali trasformazioni. Sono giacimenti, proprio perché, ancora oggi, a volte, celati ai più. Il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone è senz’altro un esempio di
Continua »Siamo a Nè, ad est di Genova, nella Val Graveglia, stretta tra la Liguria e Parma, caratterizzata da ripidi pendii e scarsa accessibilità e quindi rimasta, nei secoli, appartata dal territorio circostante. Al suo interno le diverse località, anch’esse tra loro quasi isolate, portano il segno di storie differenti. Nè racconta questa storia. É un comune formato da vari borghi e frazioni cresciuti autonomamente e solo in seguito riuniti in un’unica amministrazione comunale. Siamo in luoghi di terra, in cui una difficile e faticosa agricoltura, insieme al piccolo allevamento degli animali, era attività principale fino
Continua »