Eleganza alpina

Eleganza alpina

Qualcosa sta decisamente cambiando nel mondo della cooperazione sociale vitivinicola. Di questo mutamento ad majora è importante protagonista Cembra Cantina di Montagna, posizionata in paesaggio alpino, che punta decisamente verso l’eccellenza. Ne è testimone sensoriale Zymbra Vigneti delle Dolomiti 2019, cuvée altamente territoriale e sorprendentemente espressiva.

Compie 25 anni il Poggio Valente

Compie 25 anni il Poggio Valente

Compie un quarto di secolo il Poggio Valente, raffinato cru prodotto da Elisabetta Geppetti di Fattoria Le Pupille, oggi seguita dai figli Clara ed Ettore. Un sangiovese di raffinata eleganza, maremmano e mediterraneo. Specchio fedele di suolo e annata. Lo festeggiamo! … con l’auspicio che possa tornare alla più nobile denominazione di Morellino di Scansano.

La Sardegna e la sua rinascita

La Sardegna e la sua rinascita

La XII edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival è stata un’occasione per riflettere sulle tematiche più attuali nel mondo del vino come e-commerce e comunicazione. Ma anche momento per incontrare i produttori e i vini sardi nelle loro molteplici espressioni varietali e interpretative.

Ornellaia Bianco, la prima verticale

Ornellaia Bianco, la prima verticale

Gigi Brozzoni, curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli, racconta le sette annate del Bianco di punta di Ornellaia assaggiate pochi giorni fa a Milano, presso il ristorante di Carlo Cracco, e i quesiti emersi in merito all’identità di questo vino.

Ridefinire i limiti dell’eccellenza

Ridefinire i limiti dell’eccellenza

Marco Magnoli ci conduce alla scoperta del nuovo Alto Adige Merlot Cabernet Riserva Tres 2015 della cantina Kurtatsch. Un taglio bordolese creato in un terroir che, anche a causa del cambiamento climatico, si sta rivelando tra i più vocati in Sudtirolo. Una degustazione alla cieca in cui il Tres è stato accompagnato da altri “giganti” italiani e francesi. Una bottiglia da collezione: ogni etichetta delle 2120 bottiglie prodotte è stata infatti dipinta a mano dall’artista altoatesina Margit Pittschieler, utilizzando, come pigmenti, i terreni d’origine delle uve.