Cinque Terre Bianco Pipato 2019 Arrigoni

Cinque Terre Bianco Pipato 2019 Arrigoni

Le vigne degli Arrigoni nelle Cinque Terre sono quelle caratteristiche di questo territorio: arroccate su ripidissimi terrazzamenti a picco sul mare, sostenuti dai celebri muretti a secco. Un paesaggio incantevole, ma assai ostico da mantenere e coltivare.
Dai vigneti siti in località Corniolo, di circa trent’anni, allevati sulle tradizionali pergole della zona, si ottiene questa selezione, un assemblaggio di uve bosco, albarola e vermentino. L’ottima freschezza acida lascia presagire un buon potenziale di tenuta nel tempo.

LIGURIA. Una panoramica enoica

LIGURIA. Una panoramica enoica

Quasi infiniti sono gli incanti del territorio ligure: paesaggi e scorci suggestivi, preziosi anche per la loro fragilità. Così è pure la Liguria enoica, che nei secoli ha visto prendere forma terroir e aree viticole distintive ed evocative, legate a vini e vitigni peculiari: Dolceacqua con il Rossese; Quiliano con la Granaccia; la Valle Arroscia con l’Ormeasco; le Cinque Terre con bosco, albarola e vermentino, che si sublimano l’un l’altro nella magia dello Sciacchetrà; il Ponente con il Pigato; il Levante e i Colli di Luni con il Vermentino; per non dire, infine, dei vitigni quasi scomparsi, sovente ridotti a semplici reliquie. Sono queste le certezze di cui la viticoltura ligure dovrebbe fare maggior tesoro, patrimonio di individualità e distinzione.

L’ASSAGGIO

L’ASSAGGIO

A Barile, in terre vulcaniche del Vulture, nelle stesse campagne in cui Pier Paolo Pasolini girò Il Vangelo secondo Matteo, nasce – artefici Francesco ed Eugenia Sasso – questo Aglianico, alto esempio di un vino che, come diceva Luigi Veronelli, è «valore reale che ci dà l’irreale». Perché il vino, a volte, può parlare della religiosità del mondo e della vita. Ha il gusto e il profumo, veggente profeta che, come la poesia che strugge o la musica che ammalia, si insinua fra i nostri istinti e ci offre un eloquente assaggio di mistero. E così ce lo racconta Marco Magnoli.

CALABRIA. Vini d’Oro / 3

CALABRIA. Vini d’Oro / 3

La Calabria ha antiche tradizioni eroiche, poi disperse tra i rivoli delle emigrazioni e l’abbandono agricolo durante il Secolo breve. Ma i tempi sono oggi maturi per una ripresa. ne è esempio, anche nella storia familiare, Casa Comerci, a Badia di Nicotera sotto il Monte Poro, nell’area di Vibo Valentia. I suoi vigneti, su suoli sabbiosi-limosi, sono impiantati prevalentemente con magliocco canino, vitigno tradizionale della zona, da non confondere con il magliocco dolce. Ne nasce un vino che val la pena raccontare.

CALABRIA. Vini d’Oro / 2

CALABRIA. Vini d’Oro / 2

Il Donna Rosa Calabria Rosato è un vino attualissimo per impostazione stilistica ed enologica, che accanto a precisione, accuratezza e pulizia sfoggia anche un carattere piuttosto ricco e articolato, enfatizzato da un accorto passaggio in legno, tanto da porsi ogni anno tra i più interessanti vini calabresi nella sua tipologia.