Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta. Ecco il terzo per le Marche.

Consistenze adriatiche
di Andrea Alpi

Moncaro nasce nel 1964 a Montecarotto, piccolo borgo nel cuore dei Castelli di Jesi.

È una società cooperativa forte di numerosi soci che ora possono disporre di una cantina del Verdicchio (a Montecarotto), una del Conero, a Camerano, e una del Piceno, ad Acquaviva Picena.

Trent’anni di esperienza nella coltivazione biologica hanno permesso di estendere a tutti i vigneti i metodi della lotta guidata e della coltivazione a basso impatto, con grande attenzione all’equilibrio vegetativo e produttivo della vite.

In collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche Moncaro dal 2021 aderisce a Vitinnova, un progetto che si impegna a una miglior gestione del vigneto biologico, utilizzando per esempio il chitosano in sostituzione del rame, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale derivante dalla coltivazione e produzione.

Il Verdicchio di oggi prende il nome dall’omonimo vigneto di Contrada Novali a Castelplanio. Il suolo petroso ha prevalenza di sabbie e argille del pleistocene e miocene, tendenti al calcareo; l’esposizione è a sud-est, sud-ovest e nord-ovest a 300/350 metri di quota.

Il particolare microclima, ventilato ed esposto, permette di protrarre la maturazione del frutto in pianta fino a fine ottobre/inizio novembre, quando le uve sono parzialmente attaccate dalla muffa nobile. Il lungo affinamento in acciaio e in piccola parte in barrique sui propri lieviti consente di ottenere un verdicchio strutturato e complesso, fresco e profondo.

Vigna Novali si offre al naso con un insieme complesso di note fruttate mature, susina e pera fra tutte, rese guizzanti da un ricordo di cedro e protratte dal sentore maturo del miele. Al sorso si calma, ma non troppo; corpo fresco e acidulo, coda minerale e ampiamente terziaria, fa venire alla mente il giallo delle ginestre al tramonto, guardando il mare.

Moncaro
Montecarotto AN



CREDITI FOTOGRAFICI: Rosalia Filippetti



ANDREA ALPI

Gastronomo, sommelier, Sensory Project Manager SISS (Società Italiana di Scienze Sensoriali), collabora da oltre vent’anni con il Seminario Permanente Luigi Veronelli di cui è responsabile della Didattica e della Formazione nonché tra i curatori della Guida Oro I Vini di Veronelli, dal 2021. Ha contribuito a numerose pubblicazioni della Veronelli Editore come la Guida Oro Gli Spumanti d’Italia; ha inoltre curato i volumi sulla Lombardia della collana I Migliori Vini d’Italia.  Nell’altra sua vita professionale è psicologo psicoterapeuta, consulente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.