Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta.
Ecco il secondo per la Val d’Aosta.

Da alti vigneti, un Pinot grigio fresco e agile

di Marco Magnoli

Il pinot grigio è uno dei vitigni cosiddetti «internazionali» di maggior notorietà fra i consumatori di tutto il mondo; diverse sono le aziende italiane, sopratutto del nord-est, ad essergli in buona parte debitrici dei loro successi sui mercati esteri, in particolare quello nordamericano.

Forse, però, non molti sanno che il pinot grigio, o meglio il pinot gris, è varietà persino storica in Valle d’Aosta, dove pare sia presente sin dal Medioevo, da sempre conosciuta come Malvoisie e tradizionalmente utilizzata per la produzione di vini dolci (assai famosa ed esclusiva quella di Nus).

Quando, intorno al 1990, Marco Martin fondò Lo Triolet, la sua avventura iniziò da una vigna posta a circa 900 metri s.l.m. nel comune di Introd, dove decise di sostituire il petit rouge proprio con il pinot gris, che presto è divenuto la bandiera della sua azienda grazie ad alcune interessanti versioni secche.

Il Valle d’Aosta Pinot Gris Doc 2019, che qui presentiamo, è vinificato con pressatura delle uve dopo breve macerazione, fermentazione a temperatura controllata ed affinamento di circa 8 mesi in acciaio. 

Vigne Lo Triolet

I suoli sabbiosi con forte componente minerale su cui poggiano gli alti vigneti donano un prezioso contributo alla personalità di un vino fresco e agile, che sfoggia al naso una gradevole sensazione di fiori e frutti bianchi, stimolata da un accenno agrumato appena amaricante, quasi di pompelmo, poi riproposto sul palato insieme ad un’acidità sapida e spigliata, dal tocco decisamente alpino.

www.lotriolet.it

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MARCO MAGNOLI

Deve alla tradizione familiare la passione per i vini di qualità e a Luigi Veronelli, incontrato nel 2001, l’incoraggiamento a occuparsi di critica enologica. Dal 2003 è collaboratore del Seminario Permanente Luigi Veronelli. È tra i curatori della Guida Oro I Vini di Veronelli.