Dalla Guida Veronelli 2021, tre vini scelti per ogni regione, tra i meno noti meno noti ma degni di essere narrati, assaggiati e portati alla pubblica veronelliana ribalta.
Ecco il secondo per la Sardegna.

Un Bovale in Supramonte

di Gigi Brozzoni

In tema di vitigni cosiddetti minori, vale la pena fare una tappa con il muristellu, o muristeddu, che altro non è che il bovale o bovaleddo, cioè un vitigno di origine spagnola, probabilmente clone del bovale spagnolo migrato in Sardegna all’epoca degli Aragonesi. 

Dopo essere stato quasi dimenticato per via del crescente successo di cannonau e carignano, alcune aziende hanno pensato di ridare spazio e notorietà al muristellu/bovale che già in passato diede significativi e singolari vini.

Siamo andati nella valle dell’Oddoene, ai piedi delle rocce di Supramonte dove nel Giurassico ha preso avvio la formazione di Dorgali che è costituita da dolomie e calcari dolomitici stratificati, bruno farinosi. 

Su queste ondulate colline l’azienda Atha Ruja (dalle falesie rosse che si vedono sul Supramonte) della famiglia Pittalis, sotto la sapiente ed esperta guida di Marco Bernabei, produce uno dei pochi vini ottenuti da uve muristellu solo con una piccola aggiunta di cannonau e carignano. 

La vinificazione è molto raffinata e attenta alle diverse fasi estrattive; si utilizzano vasche in acciaio termo-controllate e si praticano alcuni délestages e rimontaggi per favorire l’estrazione di colore e tannini. 

Il vino è poi lungamente affinato in barriques di rovere francese e, una volta imbottigliato, sosta ancora in cantina per un anno ed anche più.

Quest’anno abbiamo assaggiato il 2013 che ci ha mostrato un bel colore rubino profondo e scaldato da un leggero riflesso granata; al naso arrivano immediate note fruttate con ribes, more e mirtilli, ovvero frutti di bosco ricchi e densi di sfumature speziate e lampi di note silvestri e balsamiche. Il gusto è pieno e avvolgente, sempre con forte timbro fruttato ma anche di cacao, cardamomo e vaniglia, mentre il tannino molto fine è ben governato e porta ad un lungo e succoso finale.

viniatharuja.com

Per conoscere tutti i vini selezionati dalla Guida Oro, acquista la Guida oppure scarica l’app I Vini di Veronelli, per dispositivi iOS e Android.


Gigi_Brozzoni

Gigi Brozzoni

Curatore della Guida Oro I Vini di Veronelli nato e residente a Bergamo, dopo molteplici esperienze maturate nel campo teatrale e nella progettazione di arredi, nel 1986 incontra Luigi Veronelli. La passione per il vino lo spinge a costanti frequentazioni gastronomiche finché nel 1988 arriva al Seminario Permanente Luigi Veronelli di cui assume la direzione nel 1989. Vi rimarrà per 25 anni fino al pensionamento nel 2013. Ha diretto la rivista Il Consenso è stato animatore di convegni tecnico-scientifici in ambito viticolo ed enologico e ideatore e conduttore di corsi di analisi sensoriale per professionisti e appassionati. Negli anni Novanta ha curato la redazione dei Cataloghi Veronelli dei Vini Doc e Docg. e dei Vini da Favola. È autore del libro Professione Sommelier che fu adottato come primo manuale sul vino per le scuole alberghiere italiane. Per l’Associazione Le Città del Vino ha curato numerose edizioni de Le Selezioni di Eccellenza dei vini italiani.