Nel corso dell’evento Milano Wine Week l’Associazione fondata da Luigi Veronelli ha comunicato l’attivazione di un’importante partnership con Accademia Carrara di Bergamo, tra le principali pinacoteche italiane. Da questa collaborazione nasce la terza edizione di NutriMenti, rassegna di incontri dedicati alla cultura gastronomica che sarà proposta da giovedì 22 a domenica 25 ottobre, per la prima volta nel capoluogo orobico, dopo due appuntamenti veneziani.

In apertura della rassegna, giovedì 22 ottobre alle ore 11:30, si terrà la presentazione ufficiale della Guida Oro I Vini di Veronelli 2021. Per ragioni sanitarie l’accesso avverrà esclusivamente previo accredito, per un numero contingentato di partecipanti [richiedi l’accredito]. Si precisa che, a differenza degli anni scorsi, non si terrà il banco d’assaggio pomeridiano, sostituito da una serie di degustazioni guidate su prenotazione nel corso di NutriMenti (il programma sarà pubblicato nelle prossime ore).

In questo tormentato anno, la scelta di Bergamo – città in cui il Seminario Veronelli ha sede e in cui lo stesso Veronelli ha vissuto a lungo – rappresenta anche un segnale di concreta vicinanza a un territorio colpito in modo particolarmente tragico e doloroso dall’epidemia da covid-19.

«Una scelta precisa, che conclude mesi di intenso lavoro e di rigorosa osservanza delle norme di sicurezza che hanno coinvolto, tra l’altro, la nostra sede operativa di Alzano Lombardo. Presentare a Bergamo la Guida Oro I Vini di Veronelli 2021, fare della città, per un giorno, la capitale dell’Italia del vino è un incoraggiamento, un invito a ripartire da quanto di buono sappiamo fare e condividere rivolto a una comunità che ha molto sofferto» dichiara Andrea Bonini, Direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.

Di grande significato, in questo senso, la collaborazione con Accademia Carrara, eccellenza culturale che riassume quanto di meglio Bergamo e il suo territorio hanno da offrire: il dialogo tra terra, tavola e cultura, profondamente radicata nel pensiero veronelliano e nelle attività del Seminario Veronelli, trova un’ulteriore e prestigiosa declinazione.