Al via oggi a Venezia il primo corso di perfezionamento dell’Alta Scuola Veronelli

Terminati i colloqui di selezione, ha inizio oggi, sabato 25 maggio, Camminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano, primo corso di perfezionamento dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli. Luogo di studio e di formazione dedicato alla civiltà della terra e della tavola, l’Alta Scuola Veronelli, è nata nel 2018 dalla collaborazione tra Seminario Veronelli Fondazione Giorgio Cini per proporre, grazie al sostegno di Banca Generali Private, main sponsor, servizi formativi e approfondimenti culturali dedicati a professionisti e operatori del settore agroalimentare. Oggi si apre, infatti, il percorso di perfezionamento che, per 180 ore distribuite in un semestre, consentirà ai corsisti ammessi di approfondire i vini e i cibi d’Italia quali elementi di un patrimonio culturale che comprende i beni storici, artistici e paesaggistici.

In collaborazione con il Consorzio Franciacorta e il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e DoglianiCamminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano porta a Venezia, sull’Isola di San Giorgio Maggiore sede dell’Alta Scuola Veronelli, una faculty composta da 35 autorevoli docenti tra agronomi, enologi, critici, vignaioli ma anche filosofi, storici dell’arte e sociologi.

Sabato 25 e domenica 26 maggio il primo modulo del corso di perfezionamento si è aperto con il saluto di Alessio Fornasetti, Rappresentante del Consiglio Direttivo del Seminario Veronelli e l’ampia presentazione degli obiettivi, degli strumenti e delle attività programmate a cura di Andrea Bonini, Coordinatore dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi VeronelliAlberto Capatti, Presidente del Comitato Scientifico, Renata Codello, Direttore degli Affari istituzionali di Fondazione Giorgio Cini e Andrea Alpi, Responsabile didattico dell’Alta Scuola Veronelli.

Sarà, poi, Gian Arturo Rota ad inaugurare l’attività didattica vera e propria con un omaggio alla figura di Luigi Veronelli ricordandone il fondamentale contributo a favore delle produzioni agricole e alimentari d’eccellenza. Il programma delle lezioni proseguirà, poi, toccando l’area tematica Sensorialità e valutazione con la lezione “Educazione alla sensorialità consapevole” condotta da Andrea Alpi, cui seguirà l’intervento “Paesaggi e suoli viticoli” di Giacomo Sartori per l’area tematica Comprendere il territorio. La giornata si concluderà, infine, con la cena presso San Giorgio Café e la presentazione di Venezia come prima delle dieci “capitali della cucina italiana” selezionate e proposte da Alberto Capatti.

Domenica 26 maggio, protagonista sarà il Tirolo Meridionale presentato da uno dei suoi più autorevoli conoscitori: Peter Dipoli, prima voce dell’ampia sezione del corso dedicata a Vigne e vini d’Italia.

Nell’ambito delle 180 ore, ai momenti di lezione frontale si alterneranno esercitazioni sensorialiviaggi studio per conoscere territori di elevato interesse gastronomico e culturale e momenti di attività individuale a integrazione di quanto appreso in aula. Al termine del percorso formativo saranno svolti test e colloqui di valutazione finalizzati alla verifica delle competenze acquisite e al conseguimento del diploma di Cultore del Vino Italiano.